domenica 2 dicembre 2012

#Fashion: due chiacchiere con Mixalis Kapsalaki

Vi abbiamo già parlato dell'ultimo evento Fashion Victim Night Party al Santa Tecla Cafè di Milano, e di come abbiamo avuto occasione di conoscere lo stilista emergente Mixalis Kapsalaki: in questo post vi racconterò qualcosa in più su di lui e la sua collezione.



Mixalis ha 26 anni e viene dalla Puglia: il suo insolito nome viene dalle origini greche della sua famiglia. Ed è proprio insieme alla nonna che Mixalis comincia ad avvicinarsi al disegno e alla creazione artigianale: una passione che porta con sè fin da bambino, ma che inizialmente resta a margine dei suoi piani di vita. 
Si iscrive a giurisprudenza, si laurea e comincia a lavorare con successo, ma qualcosa continua a mancare.  Nella primavera del 2012 il cambiamento radicale: Mixalis molla tutto e si trasferisce a Milano, con l'obiettivo di presentare la sua prima collezione haute couture alla settimana della moda febbraio 2013. Obiettivo ora sempre più vicino...


"La mia linea si concentra sull'aspetto artigianale, non sui grandi numeri" ha raccontato Mixalis a me e Kate, tra uno scatto e l'altro al Santa Tecla "Ogni modello è realizzato esclusivamente a mano, e per ciascun disegno non voglio produrre più di dieci pezzi. E anche questi dieci, non potranno mai essere uguali: ognuno sarà rivisto e ridisegnato per adattarsi al meglio a chi desidera comprarlo. Saranno, sempre e comunque, pezzi unici. Per me è questo il senso dell'haute couture."


Gli aspetti che colpiscono di più sono la passione, l'attenzione e l'umiltà che si percepiscono in ogni parola di Mixalis: "In questo momento non sono certo che le scuole di design siano gli ambienti migliori per imparare: mi sembra che la maggior parte dei nuovi stilisti abbia tanta fretta di arrivare, di sfondare, di diventare la grande firma. Una scuola può darti degli strumenti, ed è soprattutto vero per le professioni più organizzative della moda, ma l'idea e la creatività sono qualcosa che viene da dentro, e che non possono essere insegnate."


Ci sono invece aspetti della creazione di un abito che Mixalis è ansioso di approfondire: "Una caratteristica che è di recente sottovalutata è proprio quella della realizzazione a mano. Per i miei abiti e le scarpe che li accompagnano mi sto appoggiando ad alcuni maestri artigiani svizzeri: è incredibile il patrimonio di tecniche e di metodologie che queste persone hanno accumulato in una vita di lavoro! Poter realizzare la mia collezione con loro aiuto è davvero un grandissimo regalo, e credo che l'affiancamento a questi grandi artigiani sia fondamentale per tutti noi giovani stilisti: per me, la prima in assoluto da cui imparare a cucire un abito a mano è stata mia nonna."
Ovviamente questa esclusività e questa cura del prodotto si riflette sui prezzi degli abiti, che non saranno proprio abbordabili: ma non temete, Mixalis ha già in mente una linea da grande produzione che possa venire incontro alle possibilità di tutti.


Gli abiti presentati da Mixalis durante il Fashion Victim Night Party a questo punto sono stati decisamente un buon antipasto: attendo con ansia febbraio per poter vedere finalmente la prima collezione completa! 
Che vi siano o meno piaciute queste anticipazioni della linea Haute Couture, credo che sia importante sostenere i giovani stilisti che cercano di farsi strada nel difficile mondo della moda: quindi coraggio, seguite la pagina di Mixalis Kapsalaki su Facebook, e tenete d'occhio Defying Vanity per tutte le prossime novità. A presto!



2 commenti:

  1. Non conoscevo Mixalis e il suo lavoro!
    Grazie per aver condiviso con noi :)

    baci G.
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  2. Greta ti stiamo votando ogni giorno....sei tutti noi! Grazie per essere passata :)

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