sabato 8 settembre 2012

This must be the VFNO: un post a quattro mani sulla serata di ieri

Un'introduzione di Cris

Stamattina mi sono svegliata con la schiena dolorante (per la borsa troppo pesante) e i piedi indolenziti (perché le ballerine sono le mie scarpe preferite ma di certo non sono le più adatte al mondo a camminare per ore ed ore ed ore).
L'idea di andare in ufficio mi aborriva, ma in teatro la VFNO non sanno neanche cosa sia, quindi era scontato che fossi lì per le 9. (Forse avrei dovuto sfruttare l'incoscienza a mio vantaggio con una frase del tipo "Scusate stamattina non me la sento di venire, ho avuto la VFNO ieri sera", che in fondo può sempre sembrare l'ultimo tipo di virus influenzale).





 Dal momento che oggi non ho tantissimo tempo, lascio a Kate il compito di raccontarvi tutti i dettagli della nostra serata, passata in compagnia di alcuni cari amici, fra cui Katia con un outfit delizioso (illustrato più sotto).
Malgrado le ottime premesse, personalmente siamo rimaste un po' deluse da questa VFNO.
Troppa la calca, troppa la gente, troppo il caos dovunque e comunque, senza motivazione: ragazzini dodicenni in giro in gruppo neanche fosse una fiera di paese; tavoli con limited editions assaltati come nei peggiori cliché (sembrava davvero la scena dei saldi di "I love shopping"); improponibili personaggi chiaramente più interessati allo scrocco alcolico che agli abiti esposti.

Certo, è una festa, e la parte bella è anche passare da una boutique all'altra sgranocchiando qualcosa e bevendo da numerosi flute: resta che i due temi della serata, Moda e Beneficienza, sono rimasti paurosamente in secondo piano.
Anche le più bendisposte come noi, e come altre blogger, a quanto letto oggi, sono rimaste un po' ai margini, spaventate dall'idea di farsi letteralmente largo a spintoni dentro il Quadrilatero e San Babila, rinunciando a vedere dal vivo alcuni dei pezzi e delle collezioni più interessanti, e tornando sconsolate a casa più presto del solito.
(Taccio di quel che ho visto da OVS per Bob Sinclar. Credo che alcuni dei ragazzini che saltavano sotto la consolle non fossero ancora nati quando io ho visto per la prima volta Bob dal vivo. Vecchiaia che avanza, rughe che appaiono, capelli bianchi, panico, eccetera)
Difficile dire cosa si potrebbe fare di diverso, perchè l'evento, per essere aperto a tutti, non può certo fare "selezione all'ingresso" mettendo le sbarre a via Montenapoleone&Co.
Diciamo quindi che auspichiamo una "caduta di tendenza" della Vogue, che dissuada alcuni dall'uscire di casa solo per creare scompiglio, mentre speriamo che il grande pubblico cominci ad avvicinarsi a questo evento con un minimo di consapevolezza in più...enjoy the post!


Fotoracconto by Kate


Kate: "Quando ieri mattina mi sono alzata Cris se n'era già andata (ho invidiato il suo coraggio), ho poltrito un altro pò a letto ripensando alla serata precedente: la prima cosa che mi è balenata alla testa è stato l'enorme quantitativo di persone presenti ieri, che grazie alla maestria organizzativa di Cris siamo riuscite a sfuggire in maggior parte. Troppo caos, caos (ahimè) generato da persone spesso e volentieri non interessate alla serata in sé, ma uscite con il preciso intento di "scroccare" a destra e a manca cibo e cocktail gratuiti. Non ci siamo. File disumane (per uno smalto?!), pestaggio di piedi, gomitate, gente che non si lava (bleah). Blauer e Cruciani sono state le boutique più ordinate. Pollice in su per loro!"

Vorrei iniziare con la fotogallery, per rivivere insieme a voi quei momenti veramente divertenti passati assieme al nostro gruppo di amici:

Partenza da casa, Cris e Katia sono stupende!!! ( e piene di aspettative per la serata, come negarlo? ;) )


l'Outfit di Katia è favoloso, ha un ottimo gusto nella scelta dei capi e degli accessori, è indubbiamente una delle nostre amiche più fashion! Il giallo ocra della gonna si abbina perfettamente al cuoio dei sandali con tacco, in linea con la borsa che è veramente meravigliosa. Il gilet in denim dello stilista Moustache Style poi, spezza il look classico rendendo il tutto più casual. Un mix&match da ammirare e... copiare :)

Parte la "corsa" per la VFNO, il programma è ricco e il tempo.. sempre troppo poco!




Arrivati in via Manzoni io e cris ci siamo fiondate da cruciani e subito dopo da Blauer dove siamo riuscite a intravedere Elena Santarelli ( incredibilmente bella in un total look bianco che può realmente permettersi solo lei ;) ), Federica Panicucci e Flavia Vento, e Cris ha potuto acquistare ta T-shirt in edizione limitata.
Mi sono concessa un unico acquisto mirato: il bracciale cruciani dedicato alla serata; io ho deciso di acquistarlo in nero e Cris in rosso. Sono entrambi particolarissimi: il macramè è il classico cruciani ma invece dei soliti cuori o quadrifogli è stata ricamata per questi bracciali la sigla VFNO. Ottimo acquisto!
Nella foto Cris ( soddisfatta per l'ottimo affare ) la fashionissima Katia e il bellissimo Andrea! Che trio :D


Come tradizione vuole, la tappa "fissa" è lo store Patrizia Pepe, per una sbirciatina alla sua T-Shirt limited edition. Carina, ma non ci ha convinte molto. Ci consoliamo con un ottimo e rinfrescante drink!

Ci stavamo dirigendo da Bikkembergs per andare a curiosare quando vengo placcata da una promoter di Douglas che mi fa provare il nuovo Dior Addict. Credo veramente di essermi innamorata. Ammetto di non essere una grande amante di profumi, anche perchè nessuno su di me ha una lunga durata; ma quella fragranza mi ha stregata, e stranamente ha resistito a lungo sulla mia pelle. Tornata a casa riuscivo chiaramente a sentirla. Fantastico!

Dopo svariati giri, uno stop da Mama Burger per rifocillarsi e un ultimo salto da H&M, il gruppo si separa e ognuno riprende la strada di casa. Ma a me e Cris manca ancora una tappa fondamentale: Bob Sinclair da OVS. Il grande store si era trasformato per l'occasione in una vera discoteca. Era pienissimo ed è stato impossibile fotografare Bob dalla consolle. Ci accontentiamo di una foto rubata agli schermi, e della buona dance che abbiamo potuto ascoltare prima di esser travolte dalla folla di (aihmè) giovanissimi. Stravolte abbiamo recuperato un tram colmo di gente ripensando ai pro e ai contro di questa serata.


Forse più contro che pro. Siamo al termine del post e mi sento in obbligo di stilare una serie di quesiti, scaturiti da un'attenta riflessione su atteggiamenti e dettagli che a me e Cris non sono di certo sfuggiti lungo il corso della serata. Per quale assurdo motivo bisognerebbe vestirsi da cerimonia, con vestito stretto, tacco a spillo e capelli raccolti se alla VFNO è rinomato che bisogna camminare tanto e stare attenti a dove si mette i piedi? Quale necessità ti spinge a indossare gli occhiali da sole di notte? Perchè se hai una cellulite senza ritegno ti ostini a indossare micro gonne aderenti? Cosa vi fa pensare che a Milano ci si possa vestire come se sei stesse andando in spiaggia? Perchè la Ferragni non c'era più nello store Stefanel già intorno alle 23? Mha.












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